(Dichiarazione sulla base di ‘L’arte del Massaggio Tradizionale Thailandese’ di Harald Brust)
Simile ad altre discipline mediche orientali, il concetto di linee di energia invisibili che attraversano il corpo umano, costituisce il fondamento teorico del massaggio thailandese. Nel massaggio thailandese dieci di queste linee sono particolarmente evidenziate: i dieci Sen. Punti di acupressione particolarmente importanti sono situati lungo queste linee principali. Lo stimolo di questi punti permette di alleviare il dolore, trattare certe malattie e dare un trattamento curativo per tutto il corpo e per gli organi.
Le radici del massaggio thailandese si trovano in India. La filosofia Yoga descrive che assorbiamo l’energia vitale o Prana attraverso l’aria e il cibo, mentre respiriamo e mangiamo. Sempre la filosofia Yoga afferma che ci viene fornita questa energia vitale da una rete di linee energetiche detta Prana-Nadis. Questo corpo energetico, composto da 72.000 Prana-Nadis, forma una seconda pelle, un secondo corpo oltre al nostro corpo fisico.
Lo stesso fondamento teorico può essere trovato nei sistemi cinesi di acupressione e agopuntura (dove Prana è chiamata Chi, ed i Sen sono chiamati Meridiani) o nel sistema giapponese dello Shiatsu.
L’esistenza di queste linee e punti (che rendono gli scienziati occidentali ancora perplessi) può essere praticamente convalidata dalla cura e dalla guarigione delle malattie e dal sollievo prodotto.
I punti e le linee permettono uno scambio tra il corpo umano e l’energia cosmica. Così il corpo umano è mantenuto in un equilibrio energetico con l’energia dell’universo. Gli squilibri, i blocchi, la scarsa disponibilità o qualsiasi altro disturbo nel flusso di Prana conducono a malattie fisiche, emotive o mentali. Lavorare sulle linee energetiche può sciogliere eventuali blocchi, stimolare il flusso libero di Prana, fornire e ripristinare il benessere generale.